Spesso tendiamo a sottovalutare l’impatto dei dispositivi elettronici lasciati in stand-by. Anche se spenti, molti apparecchi continuano a consumare energia, incidendo in modo significativo sulla bolletta a fine mese. Questo consumo, conosciuto come “energia fantasma” o “carico nascosto”, può rappresentare fino al 10% del totale dei consumi domestici. Vediamo ora quali sono i cinque dispositivi che, anche in modalità stand-by, pesano maggiormente sul portafoglio e come possiamo ridurre questo spreco di energia.
1. Televisori
Il televisore è uno dei dispositivi più diffusi in ogni abitazione, e anche quando è spento, consuma energia. I modelli più recenti, come gli smart TV, sono costantemente connessi a internet per aggiornamenti e notifiche, il che richiede una certa quantità di energia anche in stand-by. Secondo alcune stime, un televisore in stand-by può consumare fino a 10-15 watt all’ora, il che può sembrare poco, ma sommato a lungo termine diventa una voce significativa sulla bolletta.
Come risparmiare: Per ridurre il consumo, è consigliabile scollegare il televisore dalla presa quando non è in uso o utilizzare una ciabatta con interruttore per spegnere completamente il dispositivo.
2. Decoder e set-top box
Anche i decoder e i set-top box delle pay TV o della TV digitale terrestre sono grandi consumatori di energia, anche quando non sono in funzione. Questi dispositivi, progettati per rimanere sempre aggiornati o pronti per la programmazione, continuano a utilizzare energia elettrica. In stand-by, possono consumare tra i 10 e i 20 watt all’ora.
Come risparmiare: Quando non è necessario l’uso continuo del decoder, è buona norma spegnerlo completamente o scollegarlo dalla rete elettrica.
3. Console di gioco
Le console di gioco moderne, come PlayStation, Xbox e Nintendo Switch, sono dotate di modalità stand-by per garantire aggiornamenti automatici o avvii rapidi, ma ciò comporta un consumo energetico costante. Le console possono consumare tra i 5 e i 15 watt anche quando non vengono utilizzate, influendo in modo significativo sulla bolletta, soprattutto se restano in stand-by per molte ore al giorno.
Come risparmiare: Disattivare la modalità stand-by dalle impostazioni o scollegare le console quando non si prevede di usarle per un periodo prolungato è una scelta efficace per ridurre i consumi.
4. Computer e laptop
I computer fissi e portatili, specialmente se collegati a stampanti e altri accessori, continuano a consumare energia anche quando sono in stand-by. Molti utenti lasciano i dispositivi accesi in modalità sleep o ibernazione, ma anche in queste modalità il consumo di energia è significativo, oscillando tra i 2 e i 10 watt a seconda delle periferiche collegate.
Come risparmiare: Oltre a spegnere completamente il computer dopo l’uso, è utile scollegare gli alimentatori e i caricabatterie dalla presa elettrica. Per chi usa un portatile, evitare di lasciarlo costantemente in carica una volta raggiunta la piena carica può contribuire a risparmiare energia.
5. Forni a microonde e piccoli elettrodomestici da cucina
Molti piccoli elettrodomestici da cucina, come forni a microonde, tostapane e macchine da caffè, consumano energia anche quando non sono attivamente in funzione. Ad esempio, il microonde, anche solo per mantenere l’orologio digitale attivo, può consumare da 1 a 5 watt all’ora in stand-by. Questo può sembrare insignificante, ma accumulato nel tempo, influisce sui costi energetici.
Come risparmiare: La soluzione più semplice è scollegare questi dispositivi quando non vengono utilizzati o optare per modelli che non richiedono il collegamento continuo alla rete elettrica per funzioni secondarie come l’orologio.
Consigli finali per ridurre il consumo energetico in stand-by
Per ridurre l’impatto dell’energia fantasma, oltre a scollegare i dispositivi non in uso, è possibile investire in ciabatte elettriche con interruttore o prese intelligenti che permettono di disattivare completamente l’alimentazione degli apparecchi con un semplice gesto. Alcuni dispositivi avanzati offrono anche la possibilità di controllare il consumo energetico tramite app, monitorando quanto effettivamente sta consumando ogni singolo dispositivo.
Conclusione
L’energia consumata in stand-by può sembrare irrisoria nell’immediato, ma accumulata su base mensile può comportare un costo notevole sulla bolletta elettrica. Con piccoli accorgimenti, come scollegare i dispositivi non in uso o utilizzare prese intelligenti, è possibile ridurre gli sprechi e abbattere i costi energetici.