Le sigarette con tabacco riscaldato fanno male ai polmoni? Cosa dicono i cardiologi

Negli ultimi anni, le sigarette con tabacco riscaldato, conosciute anche come “heat-not-burn”, sono state presentate come un’alternativa meno dannosa rispetto alle sigarette tradizionali. Questi dispositivi riscaldano il tabacco invece di bruciarlo, riducendo così la produzione di sostanze chimiche tossiche derivanti dalla combustione. Ma la domanda rimane: sono davvero più sicure per la salute dei polmoni? E cosa ne pensano i cardiologi, che da anni studiano gli effetti del fumo sulla salute?

Come funzionano le sigarette con tabacco riscaldato?

Le sigarette con tabacco riscaldato utilizzano un dispositivo elettronico che riscalda il tabacco a una temperatura inferiore a quella della combustione (circa 300-350°C rispetto agli 800°C delle sigarette tradizionali). Questo processo produce un aerosol contenente nicotina e altre sostanze chimiche, ma con una minore quantità di catrame e altre tossine presenti nel fumo di sigaretta.

Gli effetti sui polmoni

Sebbene le sigarette con tabacco riscaldato riducano l’esposizione a certe sostanze tossiche, non sono esenti da rischi per la salute dei polmoni. Studi iniziali suggeriscono che, sebbene questi dispositivi possano essere meno dannosi rispetto alle sigarette tradizionali, continuano a esporre l’utente a sostanze chimiche che possono influire negativamente sulla salute polmonare.

Statistiche: Un rapporto del National Institutes of Health ha rilevato che le sigarette con tabacco riscaldato producono circa il 90-95% in meno di sostanze tossiche rispetto alle sigarette tradizionali. Tuttavia, nonostante la riduzione delle sostanze nocive, è stato osservato che l’uso prolungato può ancora causare infiammazioni e danni ai polmoni.

Cosa dicono i cardiologi?

Secondo molti cardiologi, i rischi legati alle sigarette con tabacco riscaldato non sono da sottovalutare. Sebbene sia possibile che queste sigarette siano meno dannose rispetto a quelle tradizionali, non significa che siano completamente sicure. I danni ai polmoni e al sistema cardiovascolare possono ancora verificarsi, specialmente con un uso prolungato.

Il dottor Michael Siegel, un cardiologo esperto in malattie legate al fumo, ha dichiarato: “Sebbene il tabacco riscaldato riduca l’esposizione a molte delle sostanze tossiche che derivano dalla combustione, non elimina il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari o polmonari. La nicotina stessa è un potente vasocostrittore e può aumentare il rischio di ipertensione e malattie cardiache”.

Il rischio di malattie respiratorie

Le sigarette con tabacco riscaldato possono comunque influire negativamente sulla salute respiratoria. L’aerosol generato da questi dispositivi contiene particelle fini che, se inalate, possono causare infiammazione nei polmoni. Anche se il livello di catrame è ridotto, altre sostanze come la formaldeide e l’acetaldeide, che si formano durante il processo di riscaldamento, possono comunque danneggiare i tessuti polmonari.

Statistiche: Uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology ha rilevato che i pazienti che utilizzano sigarette con tabacco riscaldato hanno il 30% in più di probabilità di sviluppare problemi respiratori rispetto ai non fumatori, sebbene il rischio sia inferiore rispetto a chi fuma sigarette tradizionali.

Il confronto con le sigarette tradizionali

Le sigarette tradizionali rimangono la principale causa di malattie polmonari croniche, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e il cancro ai polmoni. Le sigarette con tabacco riscaldato, pur riducendo significativamente i livelli di tossine, non possono essere considerate un’alternativa “sicura”.

Molti ritengono la sigaretta con tabacco riscaldato l'alternativa "sana" a quella tradizionale. Ma è davvero così?
Molti ritengono la sigaretta con tabacco riscaldato l’alternativa “sana” a quella tradizionale. Ma è davvero così?

Statistiche: Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’uso di sigarette con tabacco riscaldato riduce l’esposizione a molte sostanze tossiche rispetto alle sigarette tradizionali, ma non riduce completamente i rischi per i polmoni. Infatti, il 20% degli utenti di sigarette riscaldate ha sviluppato sintomi respiratori, come tosse e respiro corto, rispetto al 45% degli utenti di sigarette tradizionali.

Conclusione

Sebbene le sigarette con tabacco riscaldato rappresentino una riduzione del danno rispetto alle sigarette tradizionali, non sono esenti da rischi per i polmoni e il sistema cardiovascolare. I cardiologi avvertono che, pur essendo potenzialmente meno pericolose, non possono essere considerate una soluzione sicura. La migliore opzione per proteggere la salute dei polmoni rimane quella di evitare completamente l’uso di prodotti a base di tabacco. Se stai cercando di ridurre i danni del fumo, il passaggio alle sigarette riscaldate può essere un passo intermedio, ma non la soluzione definitiva.

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